Un museo locale con una storia internazionale. Il Museo della Città di Bettona ha sede nel Palazzo del Podestà e nel Palazzo Biancalana. Il primo palazzo fu edificato nel 1371 nell’ambito della ricostruzione della città ordinata dal cardinale Albornoz, il secondo, ottocentesco, era una dimora nobiliare dallo stile neoclassico.
Capolavori di grandi maestri dell'arte sono custoditi in questo museo, come Perugino, Dono Doni, El Greco e Jacopo Siculo.
La collezione include due distinte sezioni: la sezione archeologica e la Pinacoteca.
Nella sezione archeologica potete ammirare i reperti etruschi e romani che testimoniano le origini del territorio di Bettona. Tra le opere più importanti c'è la magnifica testa marmorea di Afrodite risalente alla media età imperiale. Il percorso prosegue con la Pinacoteca dove, tra i numerosi dipinti, spicca la Madonna della Misericordia di Perugino.
SEZIONE ARCHEOLOGICA
Il percorso di visita inizia con la sezione archeologica del Museo: manufatti etruschi, un numero consistente di terrecotte architettoniche, cippi funerari e di confine, rari esemplari di cippi di confine (tular), ceramiche, opere scultoree del periodo tardo-ellenistico e marmi di epoca romana. Tra i pezzi più importanti della collezione figura la magnifica testa marmorea di Afrodite risalente alla media età imperiale.
All'interno del percorso sotterraneo si apre l'area archeologica di un antico pozzo monumentale, portato alla luce con i lavori di rifacimento della pavimentazione di Piazza Cavour. Risale alla fine del XV secolo: si tratta di una struttura a pianta circolare in conci di pietra arenaria squadrati; il diametro esterno a livello della piazza è di 6,40 m. Interessanti anche i resti di murature interrate e un tratto di sede stradale di epoca medievale.
PINACOTECA COMUNALE
Occupa il trecentesco palazzo del Podestà. La Pinacoteca ospita una sessantina opere, in gran parte pittoriche, che spaziano dal Trecento all'Ottocento, realizzate da grandi maestri dell'arte. Si segnalano il Sant’Antonio di Padova e la Madonna della Misericordia con i santi Stefano, Girolamo e committenti di Pietro Vannucci detto il Perugino, il San Michele arcangelo di Fiorenzo di Lorenzo, l’Adorazione dei pastori di Dono Doni, la Madonna in gloria e santi di Jacopo Siculo, il ciborio di El Greco, i Santi Pietro e Paolo di Giuseppe Ribera detto lo Spagnoletto e la terracotta invetriata raffigurante Sant’Antonio di Padova riconducibile all’ambiente dei Della Robbia.
E' presente anche un piccolo nucleo di arti minori, quali sculture, ceramiche, arredi lignei, sigilli e materiali lapidei.